C'era una volta, una bambina dai lunghi capelli, aveva occhi talmente grandi e lucenti che gli abitanti del regno andavano da lei per specchiarsi in essi.Trascorreva le giornate a sospirare, sognando il giorno in cui sarebbe andata al ballo, come tutte le fanciulle del regno. Quel giorno era assai lontano in quanto ella era ancora troppo giovane. Ma la piccola era così affascinata all'idea di quel momento, che tra un sogno ed un sospiro, le venne in mente di commissionare alla natura il suo abito. Una mattina si svegliò tutta allegra, corse al vicino fiume, era talmente felice che quasi non poggiava i piedi a terra per percorrere il tragitto, arrivata al fiume, iniziò a guardarsi attorno brulicante di impazienza. Da lontano udi una voce, "dimmi piccina, posso esserti utile?". La bambina incredula si voltò, e vide che a parlare era lo spirito della natura. "Oh si! Certo che potresti aiutarmi". Si sedette in riva al fiume e con gli occhi sognanti iniziò a raccontare la sua idea, lo spirito ascoltava compiaciuto ed in fine le rispose. Piccina mia avrai il tuo abito e anche delle scarpette, il giorno del ballo sarai un'incanto. La piccola sorridente tornò a casa e da quel giorno su quella riva del fiume, iniziarono a crescere i fiori più belli e colorati che si fossero mai visti. Il tempo passava, la bambina cresceva e quando fu ormai una giovane donna, tornò al fiume. Giunta lì vide tutti i folletti indaffarati a cogliere i fiori, sceglievano con cura i più belli. Poi d'improvviso udì la voce dello spirito della natura, ecco piccina mia, tutto è pronto per realizzare il tuo abito. Ella chiuse gli occhi e le piccoli mani di fate e folletti laboriosi la vestirono d'incanto. La giovane fanciulla poté andare al ballo e come le era stato promesso fu davvero la creatura più bella.