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...Linea sottile...

Amore, gelosia, ossessione-possesso, chi di voi saprebbe definirmi con chiare parole, anche una soltanto, ognuno di essi? Che sono sentimenti siam tutti d'accordo, o forse sarebbe meglio dire emozioni generate in presenza di forte sentimento. In molti scommetto sarebbero pronti ad affermare con fervida convinzione che il secondo è consequenziale al primo, e non mi troverebbe neanche tanto in dissacordo se non ci fosse di mezzo quella sottile linea che spesso non distingue il secondo dal terzo. Allora mi chiedo cosa è disposto a fare e fin dove si spingerebbe l'animo umano in nome dell'amore? È tollerabile e fino a che punto il sacrificio in nome di esso? Reprime, redime, annullare è la giusta risposta a chi in nome dell'amore, urla, si vede gigante dinanzi ai silenzi per timore? Perché non posso più credere alla purezza di ciò che un tempo era visto con tanta aulicita'... provo e riprovo a sviscerare il termine amore e non riesco a vederci nulla che non sia bello, poi lo specchio inizia a osservarmi, da ammiratore diventa giudice e d'improvviso il mio volto diventa cupo, gli occhi si spengono e l'amore, da bello diventa trappola ingannevole e i sogni si mutano in polvere che la prima folata di vento con certezza spazzera' via.

Senti il bisbiglio giungere da lontano, non hanno volto né voce, coprono con veli colorati le ferite. L'anima brucia sotto vesti scomode, camminano di notte in silenzio confondendosi con l'oscurità. Batte il loro cuore più forte di tamburi che annunciano la guerra, gridano alla luna, pare non abbiano voce, ma sai che sono lì, esistono per mano dello stesso padre che ha creato chi le vuole mute. Le chiamano donne, quasi un voler disprezzare la loro natura, ma sono regine di imperi senza tempo né confini, madre dei loro figli e concubine, sostegno di ogni loro debolezza, ventre di terre dilaniate, sospiri di amori lontani. Neri come il fondo di un pozzo i loro occhi, che troppe volte han visto la morte. Non hanno volto eppure sono forti come il metallo da cui forgiano le spade, non le vedi ma senza loro saresti uomo perso.

Tozzi Carmen

Foto di Gennaro Sibilio

Amatrice attende

Ho gridato al cielo, ho gridato ai cuori, ho gridato a chi gridava più di me. Ci ascolteranno, non possono lasciare sorde le disperate grida di chi non ha più nulla. Non possiamo più piangere non v'è lacrima a bagnare questa terra, il caldo ritorna e in esso le nostre paure, troppo a lungo soli, l'inverno è finito non ci servono più coperte. Ma abbiamo ancora bisogno della nostra terra, guardatela, lo vedete anche voi? Il suo ventre è sterile ormai, i suoi alberi non danno frutto ne' ombra. Il sole è alto, non vi sono galli a ricordarci che nuovo giorno è sorto. La disperazione l'unica compagna di giochi per i figli dimenticati di questa terra. Siam ciechi senza il faro del futuro a guidarci, siamo un coro di sordi che resterà senza voce, ridateci la nostra terra, era dei nostri padri e prima ancora dei padri dei padri. Stendete la mano, abbracciate la vostra coscienza, tenetela stretta, non lasciate che tremi come ha tremato la nostra terra, tenetela stretta, non lasciate che crolli come le nostre case. Fortificatela prima che ceda come han ceduto i nostri mattoni.
Carmen Tozzi
Florist artist Nello Mormile 

Un po di sana follia

Dalle scale, udivo i tuoi passi. Frenetico pulsare, uno dopo l'altro, contavo gli scalini. Senti il mio battito, toccalo. Il rossore s'espande sul mio volto. Parole aggrovigliate in gola, tentano di rincorrersi l'un l'altra, una gara tra monosillabi, che sussurrati provano a mettersi in fila per comporre ciò che il cuore vuole raccontare. Provo e riprovo quella sequenza, odo un'improvviso silenzio, si dilatano i pori, la frenesia, via via diventa brivido. Sei qui, sento il tuo sguardo carezzarmi la schiena. Mi perdo in quel mare di parole che non ci diremo mai, mi basta gettarti le braccia al collo per sapere tutto ciò che devo sapere. 

Emozioni

16.09.2020
Mentre la tempesta la travolgeva, capì che qualcosa stava cambiando dentro lei, dolce le fu il suono della pioggia come una voce soave a calmare le sue ansie, uno dietro l'altro i tuoni, ma più li udiva, maggiore era la serenità che la avvolgeva. Quel canto straziante di un cielo annuvolato si tramutò in carezza delicata mentre dalla finestra...

Il castello

08.05.2020

Oltre la foresta, vi era un castello, nascosto tra alberi maestosi, nessuno vi entrava poiché le sue mura erano ricoperte da un fitto groviglio di rami, saldamente intrecciati. Al suo interno il tempo scorreva lento, i grandi saloni spesso animati da feste con musiche e balli, non divertivano più la principessa divenuta ormai una splendida...

Raggio di sole

28.04.2020

Fece suo quel lembo di terra simile al paradiso, nulla temeva in quel suo bosco fatato, al calar del sole adagiata su quelle rive come fanno le farfalle sui fiori a goderne del sole. Il vento le passava tra i biondi capelli lasciando scoperto il volto, bocciolo fresco illuminato dal suo abbagliante sorriso, delicata figura vestita d'incanto, si...

Ricordo quei suoi occhi grandi, sempre colmi di felicità. Aveva solo sei anni il mondo era per lei una tavolozza colma di colori sgargianti, il male e la cattiveria non esistevano. Ricordo quella notte dal caldo torrido, tutto le pareva fermo persino il tempo si era fermato a riposare. La voce di suo fratello maggiore, appena quattordicenne le...

Il musicista

15.07.2017

Incessati note, tormento di ogni mio passo. Ancora e ancora un ripetersi cadenzato, brusio confuso nelle notti insonni. Chiudo gli occhi, lentamente mi pervade, le tue braccia cincermi, Su quella terrazza con vista sul mare solo noi e le stelle a farci da lanterne, voglio ballarre, lente muovenze, i piedi suoi tuoi un sinuoso ondeggiare quasi ad...

Tentazione

15.07.2017

Guardiana instancabile sorvegli ogni mio momento, dietro angoli bui e porte socchiuse. Strisciante come biscia ti avvicini sempre più, pronta ad aguantare nella tua morsa le mie carni. Ti sento come avvoltoi su corpi putrefatti, ti sento come aria calda nel deserto, ti sento tentarmi la notte ed ogni ora mi vedi debole, ti sento respirarmi attorno,...

Sogno azzurro

15.07.2017


Distesa infinita, non v'è confine sospesa nell'aria, la sento, la tocco la calma che
regna.
Sospiri, respiri, il canto s'innalza, la sento,
la tocco l'anima vibrante.
Sei qui, son lì, l'azzurro confonde, la sento,
la tocco l'acqua che bagna.
Non io,non tu, l'azzurro s'espande, la sento,
la tocco la tua mano che stringe....

Vorrei...

07.07.2017

Vorrei, volar sulle ali di una farfallad'inanzi al tramonto, mentre la sinfoni del tuo respiro fonde la mia anima coi colori del cielo...

Il treno

06.07.2017

Fu un incontro fortuito, eravamo seduti l'uno dinanzi all'altro su quello stesso treno, un lungo viaggio iniziato tra sguardi imbarazzati. Non potevo di certo immaginare, che da lì a poco i nostri destini si sarebbero intrecciati come nodi di marinai. Nel vagone accanto grida di bambini divertiti, e noi incuranti proseguivamo verso un qualcosa di...

Corsa al fiume

Conosceva di quel paesaggio ogni particolare, sfiorava l'erba e l'acqua limpida, carezza di ogni sera prima che il buio giungesse. Raccontava ai sassi la sua giornata specchiandosi nel fiume, aspettando di divenire donna, sognava di giorno l'incanto senza accorgersi che di lì a poco sarebbe stata travolta dell'ignoto. Quelle mani protese, quei respiri frettolosi giungevano voraci, all'alba prima che schiudessero i suoi petali. Muschio bagnato, edera, rampicante groviglio di verde tra fango ed il tepore di quello sgorgare perenne che pur si sarebbe prosciugato un giorno. Ed ella in attesa del suo giorno, scivolosi massi ricoperti di limo tra i quali impalpabili vite si districavano a farle da strada in un sentiero senza luce se non quella di occhi sognanti, aldilà del quale la fitta boscaglia riconoscibile per l'intenso profumo dei suoi frutti. Eccola naso all'insù persa nella ricerca di un pezzetto di cielo tra i rossi e gialli intensi dei maturi frutti, tutto le pareva immenso, persino le bisce le erano fedeli compagne in quel viaggio senza meta nel quale quel groviglio riccioluto trovata la sua dimensione. Proseguiva libera orientandosi con lo scricchiolio sotto i piedi dei ramoscelli secchi e le foglie sempre umide perché li era difficile far giungere il sole. Le ore calde passavano in fretta ed era già il momento di far ritorno fra le mura di argilla rossa della sua casa, a passo veloce tornava al fiume, immergeva veloce le mani, se le portava al viso e da avventuriera, tornava principessa e prima ancora di uscire dall'acqua con un lembo del vestito raccoglieva una manciata di saltellanti gamberetti, il suo prezioso bottino.                                                                                                        

Tozzi Carmen

Emozioni

16.09.2020
Mentre la tempesta la travolgeva, capì che qualcosa stava cambiando dentro lei, dolce le fu il suono della pioggia come una voce soave a calmare le sue ansie, uno dietro l'altro i tuoni, ma più li udiva, maggiore era la serenità che la avvolgeva. Quel canto straziante di un cielo annuvolato si tramutò in carezza delicata mentre dalla finestra...

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08.05.2020

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28.04.2020

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15.07.2017

Guardiana instancabile sorvegli ogni mio momento, dietro angoli bui e porte socchiuse. Strisciante come biscia ti avvicini sempre più, pronta ad aguantare nella tua morsa le mie carni. Ti sento come avvoltoi su corpi putrefatti, ti sento come aria calda nel deserto, ti sento tentarmi la notte ed ogni ora mi vedi debole, ti sento respirarmi attorno,...

Sogno azzurro

15.07.2017


Distesa infinita, non v'è confine sospesa nell'aria, la sento, la tocco la calma che
regna.
Sospiri, respiri, il canto s'innalza, la sento,
la tocco l'anima vibrante.
Sei qui, son lì, l'azzurro confonde, la sento,
la tocco l'acqua che bagna.
Non io,non tu, l'azzurro s'espande, la sento,
la tocco la tua mano che stringe....

Vorrei...

07.07.2017

Vorrei, volar sulle ali di una farfallad'inanzi al tramonto, mentre la sinfoni del tuo respiro fonde la mia anima coi colori del cielo...

Il treno

06.07.2017

Fu un incontro fortuito, eravamo seduti l'uno dinanzi all'altro su quello stesso treno, un lungo viaggio iniziato tra sguardi imbarazzati. Non potevo di certo immaginare, che da lì a poco i nostri destini si sarebbero intrecciati come nodi di marinai. Nel vagone accanto grida di bambini divertiti, e noi incuranti proseguivamo verso un qualcosa di...

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